Dietista Monica Giovannetti

I miei consigli

Dieta e Fertilità

La ricerca di una gravidanza non è sempre un momento semplice. Si parla di infertilità di coppia addirittura nel 15-20% delle coppie in età fertile[1] .

Nella complessità di questo tema, la dieta può aiutare in qualche modo?

Lunedì sono stata ad un incontro molto interessante organizzato dalla Fondazione de Marchi Onlus (il primo dei tre incontri del progetto “Buono al Cubo”) che ha fatto un po’ di chiarezza nella mia testa nella giungla delle informazioni su questo tema.

Quali sono i punti cardine?

  • acido folico: è una vitamina, che, oltre ad essere fondamentale nella prevenzione di alcune patologie del nascituro (spina bifida, cardiopatie, labbro leporino), è importante perché aumenta le probabilità di concepimento[2], riduce la frequenza di cicli anovulatori e di disordini dell’ovulazione[3], riduce il tempo alla gravidanza ed il rischio di aborto[4]. Anche per quanto riguarda la fecondazione in vitro, la supplementazione migliora la qualità degli ovociti e degli embrioni ed incrementa i tassi di gravidanza[5],[6].

Quindi se decidi di avere un figlio… inizia subito l’integrazione con 0,4-0,8 mg/die di acido folico (e continuala per tutto il primo trimestre di gravidanza)[7]!

?? ????? ???????? è ?????????? Verdura fresca (carciofi, broccoli, asparagi, spinaci, bietole), legumi (fagioli, ceci) e frutta (arance, kiwi e frutta secca come mandorle e noci).

  • normopeso: rientrare in un giusto peso corporeo è molto importante perché nella donna il sovrappeso riduce la funzione ovulatoria (ed aumenta poi le complicanze in gravidanza) mentre nell’uomo diminuisce la qualità del liquido seminale e aumenta il rischio di disfunzione erettile. Anche una condizione di sottopeso nella donna non è favorevole!
  • dieta mediterranea: seguire una dieta sana, varia ed equilibrata pone le basi per una buona salute in generale; inoltre la dieta mediterranea prevede un largo consumo di frutta e verdura (cioè ACIDO FOLICO!!) e di pesce 3 v.sett. (ricco di acidi grassi insaturi che garantiscono un’ovulazione regolare e migliorano la ricettività dell’endometrio perché sono precursori delle prostaglandine).
  • consumo di alcol: va evitato o per lo meno limitato nelle donne, mentre negli uomini i parametri seminali sembrano migliorare con un consumo occasionale[8] (massimo 4-5 bicchieri di vino rosso da 125 ml alla settimana)…ma non è certo un incentivo a bere 🙂

 

Come vedete gli alimenti miracolosi non esistono, ma seguire una dieta mediterranea sana ricca di verdura e frutta e mantenere un peso corporeo giusto migliora anche la fertilità di coppia 😉

 

ps. andate sulla pagina del progetto Buono Al Cubo,  a Marzo ci sono altri due incontri alla Mangiagalli aperti al pubblico e gratuiti davvero utili !

[1] The International Glossary on Infertility and Fertility Care, 2017).

[2] RCT Ungherese, 800 mcg ac folico/die vs placebo, f up 14 mesi – Czeizel et al. Int Vitam Nutr Res 1996

[3] Chavarro et al. Fertil Steril 2008 – Gaskins et al. PLoS One 2012

[4] Cueto et al. Eur J Clin Nutr 2016

[5] Boxmeer et al. Hum Reprod 2009 – Gaskins et al. Obstet Gynecol 2014

[6] Gaskins et al. Am J Clin Nutr 2015 – Paffoni et al. Reprod Toxicol 2018

[7] WHO, Geneva, 2015

[8] Ricci E et Al. Reprod Biomed Online 2017 – Ricci E et al. Andology 2018

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Tea Oolong

E’ stato condotto uno studio per determinare gli effetti anti-obesità del gustosissimo tè oolong. Ad un centinaio di soggetti sovrappeso e con obesità, è stato fatto ingerire per 6 settimane un totale di 8 grammi di tè oolong al giorno.

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Il carciofo come Alimento Funzionale

Il Cynara scolumus L., comunemente chiamato carciofo, è un ortaggio da fiore originario del nostro bacino Mediterraneo ed è ricco di qualità.
Infatti, oltre ad apportare una buona quantità di fibra (5,5%) e di sali minerali, possiede tre classi di componenti chimici dai nomi assai difficili (flavonoidi, polifenoli quali acidi caffeilchini, e lattoni sesquiterpenici) grazie ai quali però può rientrare a pieno titolo fra gli “alimenti funzionali” (un alimento è definito tale quando ha effetti protettivi sulla salute dell’uomo fondati su solide e documentate evidenze scientifiche).

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Limitare il sale

Il classico sale da cucina (NaCl) contiene il sodio (Na) che, se assunto in dosi maggiori a quelle consentite, favorisce l’aumento della pressione arteriosa, principale causa di infarto, ictus ed insufficienza renale.Inoltre, un elevato apporto di sodio favorisce la ritenzione idrica ed è associato ad un rischio più elevato di tumori dello stomaco e a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi, probabilmente, ad un maggiore rischio di osteoporosi.

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